Il trattamento della lombosciatalgia dipende dalla sua causa: nella sua forma paralizzante ad esempio è chirurgico.

Nel caso in cui la patologia derivi da ernia del disco invece il trattamento deve essere esclusivamente farmacologico per le prime 8 settimane in quanto a prescintere dall'intensità del dolore delle prime fasi, la guarigione si ottiene nel 90% dei casi.

Il trattamento farmacologico, il cui scopo principale è quello di rendere queste settimane meno dolorose possibile per il paziente, si basa sulla somministrazione di analgesici, antinfiammatori, corticosteroidi per via generale o attraverso infiltrazioni, sul riposo a letto se il dolore è troppo forte o sull'utilizzo di un busto di resina per la durata circa di 6 settimane.

Nel caso in cui il dolore sia limitato, e se il rachide è ancora contenuto nel busto, si può iniziare ad effettuare alcune piccole flessioni per irrobustire la muscolatura; ma per impedire la comparsa di eventuali recidive la colonna vertebrale verrà sottoposta a rieducazione solamente dopo che sarà accertata la completa guarigione.

Se trascorsi 2 mesi di cure farmacologiche la lombosciatalgia rimane ancora invalidante nella vita quotidiana può essere intrapreso un trattamento mediante nucleolisi oppure può essere programmato un intervento chirurgico.

Tutti gli altri tipi di sciatica sono generalmente trattati con radio o chemioterapia.